Vmc senza spifferi: l’importanza della tenuta degli impianti.

Vmc senza spifferi: l’importanza della tenuta degli impianti.

tenuta impianto ventilazione meccanica controllata

La corretta progettazione della componentistica di un impianto di ventilazione meccanica controllata è fondamentale per la sua la tenuta, riducendo le perdite d’aria. Sono infatti i cosiddetti “spifferi” e cioè l’aria che viene persa a diminuire le performance e il rendimento dell’impianto e, di conseguenza, il benessere complessivo all’interno degli spazi d’uso.

Come nascono i problemi di tenuta negli impianti di ventilazione meccanica controllata? Spesso costruttori e progettisti si concentrano sulle performance tecniche delle macchine e dedicano meno attenzione alla tenuta dei componenti presenti lungo tutta la filiera, dal costruttore all’installatore.

TENUTA DELL’IMPIANTO VMC: COME REALIZZARE I COMPONENTI

La regola base da cui partire è che tutti i componenti di un impianto Vmc debbano essere a tenuta. Cosa vuol dire in concreto? Occorre che i sistemi siano dotati di guarnizioni su tutte le giunzioni. Fin dalla fase di assemblaggio, occorre prestare attenzione ai manufatti, che devono garantire la giusta tenuta. In particolare, negli assemblati in lamiera, l’innesto del tubo sul collarino (collarino da realizzare preferibilmente in materiale plastico), necessita di guarnizione. Come i coperchi per l’ispezione, che devono essere tutti muniti di guarnizione. E occorre verificare costantemente che i box in plastica o in lamiera non abbiano fessure. Infine, ogni materiale deve essere realizzato per garantire tenute resistenti e durature nel tempo.

NORMATIVA TECNICA PER LA TENUTA DELL’IMPIANTO VMC

Di seguito le norme tecniche di riferimento per la tenuta di un impianto Vmc:

  • UNI EN 1507:2008 Ventilazione degli edifici – Condotte rettangolari di lamiera metallica – Requisiti di resistenza e di tenuta
  • UNI EN 12237:2004 Ventilazione degli edifici – Reti delle condotte – Resistenza e tenuta delle condotte circolari di lamiera metallica
  • UNI EN 14239:2001 Ventilazione degli edifici – Reti delle condotte – Misurazione dell’area superficiale delle condotte.

MISURAZIONI E TEST PER LA TENUTA DELL’IMPIANTO VMC

Grazie alle tecnologie attuali, è possibile misurare la tenuta degli impianti Vmc. La prova di tenuta per le canalizzazioni è uno dei test di collaudo più importanti per gli impianti Vmc. Questo test si esegue durante le fasi di posa in opera del sistema di canali dell’aria. E grazie a questo test si ricava la classificazione:

  • A: poco performante, da non utilizzare su impianti Vmc.
  • B: la più richiamata negli impianti.
  • C: impianti dove è importante la tenuta e le prestazioni impiantistiche.
  • D: tenuta stagna per applicazioni particolari.

I VANTAGGI DI UNA CORRETTA TENUTA DELL’IMPIANTO VMC

Come abbiamo visto, i componenti e l’impianto Vmc dovrebbero rientrare in categoria C. Nella realtà, la maggior parte dei prodotti in commercio raggiunge a malapena la categoria B, perché spesso si tratta di prodotti artigianali o di manufatti in cui viene data poca importanza alla tenuta in tutta la filiera.

Impianti Vmc ben progettati a tenuta garantiscono performance ottimali. Ciò si traduce in un incremento dell’efficienza energetica (e quindi in bollette meno care). Inoltre, assicurano la corretta ventilazione degli spazi per la tutela della salute delle persone.

Dalla progettazione alla sua realizzazione, in Airplast ogni prodotto rientra in categoria C. Per raggiungere questo risultato, testiamo tutti i prodotti e i componenti. Attraverso un monitoraggio continuo, i nostri controlli di qualità garantiscono il rispetto delle normative più strette.

Per una tenuta perfetta e senza spifferi, scegli l’affidabilità e la qualità dei sistemi di ventilazione meccanica controllata di Airplast: contattaci per maggiori informazioni.